top of page
La Sacra Sindone
Palermo, 30/9/2014
Libreria Mondadori Multicenter.

 

Maria Grazia Moretti Pittrice Icònografa della Scuola Archeosofica : buonasera iniziamo il nostro incontro e vorrei cominciare con il ringraziare la Signora qui presente, Catia Caruso, che si è tanto impegnata per fare sì che questo evento potesse essere presentato qui a Palermo. La ringrazio perché una persona così e lo dico non perché è presente, ma si dovrebbe trovare in ogni organizzazione e ringrazio anche la direzione della Libreria Mondadori e il suo Staff. Un ringraziamento anche al Prof. Ferrandelli che sta per arrivare. Ha avvisato che è in ritardo a causa del dilungarsi di un impegno precedente (riunione alla Regione Sicilia n.d.a.), intanto vorrei tributare un applauso alla Sig.ra Catia Caruso …….

….. passo ora a presentare Maurizio De Cicco che è un amico carissimo, che ho avuto occasione di conoscere nel 1990 …..

….. per ritornare all’argomento, da quando il Prof. Tommaso Palamidessi ha fatto resuscitare questa “Bella Addormentata” dell’Icònografia che veniva rivelata in maniera molto frammentaria, riservata a pochi ….

…. perché questa Arte non fa riferimento ad un santino e lo dico perché sono Pittrice di Icòne e devo aggiungere che tutti i giorni, non finisco di imparare perché è una Scienza ….

…. mi sembra che la Sig.ra Catia Caruso possa accettare di fare qualche incontro sull’Arte e vedrete che c’è tutto un linguaggio dei numeri, della geometria, delle forme, dei colori, cioè una Scienza che ha un simbolismo ed una finalità,  quella di far capire proprio all’uomo e alla donna come congiungersi dal Simbolo all’Idea Modello ….

…. Come dicevo prima, nel 1990 Maurizio si presentò a Grosseto alla Sezione Archeosofica che ho seguito per 20 anni e che fece un Corso di Pittura Icònografica anche se, la prima cosa che mi disse, è che non sapeva pitturare e che fu bocciato a scuola in disegno ….

…. In potenza siamo tutti artisti e vedrai che riuscirai a pitturare anche te e infatti ci si è messo con tanto impegno che non c’era la possibilità nemmeno di comunicare con lui quando dipingeva l’Icòna, che alla fine è riuscito a dipingerne una con risultato soddisfacente ….

…. Perché per confrontarsi e cimentarsi con questa Arte, non ci vuole la mano di Giotto. Si è così appassionato all’Arte dell’Icònografia che poi, a Firenze dove attualmente vive, frequentando sempre l’Associazione Archeosofica, ha avuto modo di continuare ad esercitarsi in quest’Arte e per l’appunto ha scoperto qualcosa di veramente interessante per chi conosce la finalità dell’Icònografia ….

…. Veri Icònografi si contano sulle punte delle dita ed uno di questi è Andrej Rublev …. Leggendo e studiando il suo studio con le sue considerazioni, devo dire che mi hanno favorevolmente impressionato.

 

Prof. Fabrizio Ferrandelli : Buonasera, volevo intanto scusarmi con voi per il ritardo con il quale sono arrivato, ma siete siciliani e conoscete il momento non semplice e non gioioso che stiamo vivendo. Abbiamo avuto un ritardo in un’assemblea regionale e purtroppo dovrò ritornarci, però non potevo non essere presente oggi a questo incontro, non soltanto per l’affetto che mi lega a te – rivolto a Maria Grazia Moretti – ma anche per la forte curiosità e credo per il forte bisogno che la nostra comunità ha di non lasciarsi inaridire e di  continuare sempre a scoprire l’umanità che c’è in sé, il Divino che c’è in sé, attraverso tecniche che siano fondamentali ed importanti e, anche per non farla tanto lunga, credo che ci sia il bisogno veramente di creare dei tessuti che rendano anche il piacere di conoscersi in una comunità e all’interno di questa comunità capire che siamo collegati cronologicamente nel tempo …

M.G. Moretti : noi siamo disponibili, siete disposti voi?

Prof. Ferrandelli : io sono disposto e per questo sono qua, anzi tacerò subito e mi accomodo perché più che parlare avrò modo di ascoltare ed osservare l’autore nella sua esposizione. Poi sono qui per imparare. Grazie.  

bottom of page